PSS: Shunt Porto Sistemico

Intervento chirurgico: chiusura progressiva dello shunt con cellophane.

Durante la gravidanza, il feto non ha bisogno di usare il suo fegato, perché usa quello della madre.

Per far questo esiste, nella vita fetale, un vaso, che bypassa il fegato mettendo in connessione la vena Porta (la vena che porta il sangue dall’intestino al fegato) con la vena Cava, la vena che porta il sangue del distretto posteriore, quello dei muscoli, della pelle, ossa, tutto).

Questo vaso si deve chiudere progressivamente  subito dopo la nascita. Se ciò non accade, si ha il cosiddetto shunt porto-sistemico, cioè un passaggio patologico di sangue dalla vena porta alla vena cava.

Questa malformazione porta un quadro clinico variabile. I pazienti affetti possono avere sintomi gastroenterici non specifici, fino a sintomi neurologici anche gravi. La diagnosi clinica viene supportata da esami di laboratorio e diagnostica per immagini (ecografia, TAC con mezzo di contrasto). La terapia è chirurgica e consiste nella chiusura progressiva del vaso con una benderella di cellophane posta intorno al vaso. Questa provoca nel tempo una reazione fibrotica che progressivamente, nel giro di qualche settimana, oblitera il vaso. È importante che la chiusura del vaso non sia repentina per dare tempo al circolo di adattarsi senza sbalzi pressori repentini, che metterebbero a repentaglio la vita del paziente.

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PDA: Pervietà del Dotto Arterioso

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Ernia Del Disco